Ritornare a casa PLUS. DGR n. 63/12 del 11.12.2020

È una linea d’intervento unica che ricomprende al suo interno la misura “Ritornare a casa” e “Disabilità gravissime” è finalizzata a favorire la permanenza nel proprio domicilio della persona in situazione di grave non autosufficienza, evitando il rischio di istituzionalizzazione.

Si tratta di un intervento che ingloba, in un’unica misura, il programma Ritornare a casa e gli interventi a favore di persone in condizioni di disabilità gravissima, definendone la natura, le modalità di accesso e di gestione del programma.
Si rivolge a persone con totale perdita di autonomia che necessitano di assistenza per compiere tutte le attività quotidiane e mira a sostenere la persona e la sua famiglia garantendo servizi di assistenza domiciliare.
L’intervento si articola in quattro livelli assistenziali:

  1.  Livello Assistenziale Base (con doppia articolazione Livello Base A e Livello Base B);
  2.  Livello Assistenziale Primo;
  3. 3Livello Assistenziale Secondo;
  4. Livello Assistenziale Terzo.

Al beneficiario del programma è riconosciuto un contributo economico che deve essere utilizzato per l’acquisto di servizi assistenziali reso da personale in possesso di almeno uno dei seguenti requisiti:
a) iscrizione nei registri delle/degli assistenti familiari istituiti presso gli Ambiti PLUS;
b) qualifica professionale di addetto all’assistenza di base o di operatore tecnico assistenziale, se dedicato esclusivamente all’assistenza diretta della persona, o di Operatore socio-sanitario;
c) frequenza, con esito positivo, di un corso di formazione professionale teorico-pratico, relativo all’area dell’assistenza alla persona;
d) possesso di una esperienza lavorativa di almeno sei mesi nel campo della cura domiciliare alla persona con regolare assunzione documentata.
Inoltre, parte di tale contributo, in base al livello assistenziale, può essere utilizzato per l’attività di cura resa dal Caregiver familiare.
Il beneficio economico varia a seconda del livello assistenziale:

  • Livello Assistenziale Base A è previsto un contributo regionale fino a un massimo di € 4.800,00, in caso di attivazione per 12 mensilità, a favore delle persone che non beneficiano di un piano personalizzato L.162/98 ovvero di persone ultrasessantacinquenni beneficiarie di piani personalizzati L.162/98 con punteggio nella scheda salute superiore a 40. È ammissibile l’attività di cura da parte del caregiver familiare per l’intero contributo concesso.
  • Livello Assistenziale Base B è previsto un contributo regionale fino a un massimo di € 7.200,00, in caso di attivazione per 12 mensilità, a favore delle persone che non beneficiano di un piano personalizzato L. n. 162/1998 ovvero di persone ultrasessantacinquenni beneficiarie di piani personalizzati L. n. 162/1998 con punteggio nella scheda salute superiore a 40. È ammissibile l’attività di cura da parte del caregiver familiare per una quota non superiore al 50% del contributo concesso;
  • Livello Assistenziale primo è previsto un contributo regionale ordinario fino a un massimo di € 16.000,00 in caso di attivazione per 12 mensilità. È ammissibile l’attività di cura da parte del caregiver familiare per una quota non superiore ad un terzo del contributo concesso.
  • Livello Assistenziale secondo è previsto un contributo regionale ordinario fino ad un massimo di €16.000,00 in caso di attivazione per 12 mensilità e un cofinanziamento comunale pari al 25% del finanziamento regionale. In assenza di cofinanziamento comunale il progetto dovrà essere attivato per la sola parte finanziata dal contributo regionale; – Un contributo regionale per il potenziamento dell’assistenza fino a un massimo di € 9.000 per 12 mensilità. È ammissibile l’attività di cura da parte del caregiver familiare per una quota non superiore ad un terzo del solo contributo ordinario concesso.
  • Livello assistenziale terzo è previsto un contributo regionale ordinario fino ad un massimo di €16.000,00 in caso di attivazione per 12 mensilità e un cofinanziamento comunale pari al 25% del finanziamento regionale. In assenza di cofinanziamento comunale il progetto dovrà essere attivato per la sola parte finanziata dal contributo regionale; – Un contributo regionale per il potenziamento dell’assistenza fino a un massimo di € 27.000 per 12 mensilità. È ammissibile l’attività di cura da parte del caregiver familiare per una quota non superiore ad un terzo del solo contributo ordinario concesso.

Il contributo economico varia in base al livello assistenziale e all’ISEE socio-sanitario del beneficiario.
L’istanza viene presentata dal cittadino al Comune di residenza del richiedente la prestazione.
Il cittadino può rivolgersi agli operatori del PUA Territoriale del Plus per avere informazioni e supporto nella compilazione della domanda:
- per i Comuni di Castelsardo, Sedini, Tergu, Valledoria, S.M. Coghinas, Viddalba, Perfugas, Bulzi, Chiaramonti, Erula, Martis, Laerru – dal lunedì al venerdì tel. 349.6566989;
- Sennori, Nulvi, Osilo, Ossi, Cargeghe, Codrongianos, Florinas, Muros, Ploaghe, Tissi, Usini - dal martedì al venerdì 351.0225023.